Bimbo percosso mentre era con i nonni, indagini in corso
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Bimbo percosso mentre era con i nonni, indagini in corso

Ospedale

Il bimbo di sei anni è stato trasferito in isolamento a causa dei flashback ripetitivi di cui soffre quando si sveglia.

Nella sua mente ci sono piccoli frammenti di memoria di quanto avvenuto quel giorno e di altre giornate. Ryan è ancora confuso e soffre spesso di flashback e attacchi di panico, per cui i medici hanno deciso di proteggerlo in un luogo più tranquillo. Sono ancora in corso le indagini per chiarire le dinamiche dell’accaduto, e se la nonna del bimbo insieme al suo compagno sono stati gli autori di questa violenza.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Ospedale
Ospedale

Continuano le indagini sul caso di Ryan, il bimbo di sei anni di Ventimiglia ricoverato dal 19 dicembre dopo essere arrivato in ospedale in condizioni gravissime. In un primo momento sua nonna e il suo compagno hanno raccontato di un incidente stradale, poi l’uomo pensionato ha confessato di essere stato lui a picchiare il bambino. Ma ecco che cambia nuovamente versione dei fatti ritenendosi colpevole.

Le condizioni del bimbo

Il piccolo aveva ferite gravissime quando è giunto in ospedale, poi dopo i primi segnali positivi è uscito dal coma farmacologico, dopodiché gli è stato rimosso il drenaggio polmonare. Ma adesso il bambino è ricoverato in terapia intensiva, in isolamento, a causa dei ripetuti flashback di cui soffre dal suo risveglio.

Il padre, Simone, ha raccontato: “L’altro giorno si è svegliato di colpo e si è messo a urlare ‘aiuto papà’ e ha portato il braccio sinistro, dove ha la frattura scomposta, nella posizione di pararsi il viso”. Resta ancora da capire se sarà necessario un intervento chirurgico alla colonna vertebrale, dal momento che ha otto vertebre fratturate.

Le indagini

La nonna di Ryan e il suo compagno sono attualmente indagati in concorso, con l’accusa di lesioni gravissime. Il 75enne avrebbe prima ammesso le sue responsabilità, dichiarando di aver picchiato il bimbo con l’asta della tenda, ma poi ha ritrattato tutto e ora si definisce innocente. “Mi è caduta la tenda mentre la mettevo a posto, ma non ho picchiato il bambino. Non l’ho mai toccato questo bambino”, dice l’uomo.

In questi giorni il 75enne è stato picchiato da alcuni cittadini che lo accusano di essere colpevole delle atrocità subite dal bambino. Sono stati intanto ascoltati i genitori di Ryan, ed è prevista anche un’audizione in forma protetta con il fratellino minore. Si potrebbe far luce sui contorni della vicenda e capire se i due bambini siano mai stati maltrattati dai nonni.  

Maria Gioffrè, l’avvocato dei genitori del bambino, dice: “Chiunque ha visto o sentito qualcosa vada dai carabinieri, dalla polizia, chiami la procura, chiami pure me, non fatevi giustizia da soli. L’ultima cosa che vogliamo è che l’attenzione della magistratura venga distolta dal fascicolo che è prioritario in questo momento rispetto al fascicolo di tizio che ha aggredito fisicamente i nonni”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2023 16:06

Valeria Fioravanti morta per meningite, famiglia chiede giustizia

nl pixel